Mi Chiamo Elaine, e questa è la mia storia.
Non è la storia di una favola, ma di un amore sbagliato, nato nel momento più fragile della mia vita.
Quando ho conosciuto Luciano, avevo appena perso una persona cara, un pilastro della mia esistenza, e lui è arrivato come luce, come sollievo e bellezza. Non era un amore travolgente, ma pensavo che il bene che provavo per lui potesse bastare.
Non è stato così.
Dopo un matrimonio frettoloso, è iniziata la mia discesa: la perdita della mia dignità, della mia libertà, della mia voce. Luciano era un narcisista: in pubblico affascinatore e brillante. In privato crudele, denigrante, imprevedibile. Mi trovavo a camminare in punta di piedi, schiacciata da silenzi, urla, oggetti scaraventati. parole che facevano più male dei colpi.
Ho cercato di salvarci. Ho proposto la terapia, i viaggi, il dialogo. Ma alla fine ho capito che L'UNICA PERSONA CHE POTEVO SALVARE ERO IO. E COSI' HO DECISO DI LIBERARMI. DI FUGGIRE, ma anche di tornare a me stessa. Di tagliare que legame che mi toglieva il respiro e ricominciare, anche se significava lasciare una città amata e affrontare il giudizio, la paura, il vuoto.
Luciano oggi ha una nuova vita ed io anche. Viviamo separati e, per quanto possa sembrare paradossale, abbiamo trovato un equilibrio nella distanza. Non c'è rancore, ma nemmeno più illusione. 
Solo consapevolezza.
quella che mi ha insegnato che l'amore vero non imprigiona, non annulla, non umilia.
Oggi sono qui, in questo progetto fotografico, per dire che si può uscire dal buio. Che, anche dopo una relazione tossica, c'è speranza. c'è ricostruzione. c'è una donna nuova, intera, che non ha più paura di raccontare la sua storia. lo faccio per me, ma anche per tutte le donne che stanno lottando in silenzio. Perché sappiano che non sono sole. 
E ce la possono fare.

You may also like

Back to Top