Valentina è quasi un folletto rosso, cui non sai bene dare un’età, anche perché il suo viso, il suo sorriso ed i suoi occhi hanno età diverse, seppure la stessa storia.
Nascere in una famiglia che non ha le stesse  possibilità di famiglie più fortunate fa sognare, ma non aiuta ad inseguire i sogni. Soprattutto quando fin da piccola impari che a 14 anni puoi essere già “donna”, o ti ci fanno diventare.
Studiare non è una cosa che piace a molti ragazzi e Valentina preferisce lavorare dove ci sono musica e divertimento, tra vari villeggi e hotel di lusso. Un posto dove ci sono anche il sonno della stanchezza e la notte dei sensi: quella che non sai cosa ti stanno facendo bere.
E valentina si sveglia non più sola dentro di sé, ma non è ancora abbastanza grande per sopportare due cuori.
Le scelte non sono mai facili, quando sono scelte importanti e Valentina sceglie e la sua culla diventa la musica: ha una bella voce, le piace muoversi al tempo che le danno le vibrazioni del pop e scopre che, agli altri, la sua voce piace.
E allora perché  non crederci? Valentina ha voglia di crederci, di provarci e, a volte, le cose succedono per caso, o per amore, o perché il destino ci chiede scusa e ci da un’altra possibilità.
E la voce di Valentina l’hanno ascoltata persone che la cercano, che fanno sì che il suo sogno diventi il suo lavoro, che le permettono di salire su un palco per cantare al fianco di un big del Rap italiano e per ballare e cantare nei panni di Crissy ….
Tell him Angela and I
Don't want the two dollars back
Just him!”
Fino all’uscita delle sue canzoni, le sue, con le quali finalmente inizia a comunicare con la sua musica.
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