Giovanna l’ho incontrata dopo averla sentita qualche volta e dopo aver letto il suo libro, Gravidanza explained, che però io intitolerei “Grazie alla vita”.
Anche la sua è una storia di ribellione, in qualche modo, di scelte “premature”, di compagni di viaggio sbagliati in quel momento.
Ma è anche, come le storie che ho raccontato in tutte le mie foto, una storia di vittoria, di libertà: Giovanna ha voluto essere libera di fare i suoi errori, libera di credere che la vita ti da una seconda possibilità, libera di cercare il suo destino, libera di ascoltarsi, libera dalle convenzioni e, infine, libera di essere mamma.
A 46 anni, quando anche il medico le aveva detto che, forse, era tardi.
Da sola, quando tutti intorno dicevano “..ma un papà?”
Cambiando completamente la sua vita per due volte, forse tre, lasciando le sicurezze per affrontare l’avventura di una maternità e per trovare la sicurezza dentro di sé, vicino a chi l’aveva allontanata e, soprattutto, nel battito del cuore di Gioele, la sua “lucina”, quella che oggi illumina il suo nuovo vivere.
Grazie Giovanna per come tu hai voluto ringraziare la vita, dando altra vita, non solo a te stessa, ma al sogno che hai inseguito, con tutta la forza delle tue scelte libere.